POLVERIERE


 

   
   

 

Brisighella, RA

Le prime polveriere riconoscibili, al tempo della Transizione, paiono poste al piano superiore della torre maestra, probabilmente per porre le scorte di polvere e materie prime al riparo dall'umidità, il peggior nemico della polvere da sparo primitiva.

Rilievo rielaborato da:  C. Tabanelli, La rocca di Brisighella, 1965.

Oriolo Faentino, RA

Nella torre di Oriolo la polveriera è circondata da una galleria di tiro, che la isola ulteriormente dall'esterno.

Evidentemente la posizione elevata non era ritenuta troppo vulnerabile al tiro nemico e forse si preferiva che un'eventuale esplosione accidentale sfogasse verso l'alto, senza scompaginare l'intera fortificazione.

Rilievo rielaborato da: G. Cicognano. G. Perbellini. La torre di Oriolo, in CASTELLUM, 19, 1978.


 

Bardi, PR

Nei primi decenni del Cinquecento troviamo ad Aulla (MS) ed a Bardi, a fianco, polveriere in grandi vani sotterranei come "casette" isolate, con tanto di tetto a due spioventi. Sembra che la minaccia dei colpi nemici avesse prevalso su quella dell'umidità.