Nella costruzione di un castello intervenivano numerose figure
professionali.
"Quando si era scelto il sito i "fossatores"
[sterratori]e i "minatores"
[sterratori sotterranei] iniziavano a
scavare i fossati, a secco ("ditches") o acquei ("moats"), e
le cantine. [...] Le mura erano spesso [sempre, a
nostro parere] costruite per settori finché l'inizio dell'inverno costringeva a
proteggere le murature dal gelo con paglia o canniccio. [...] I muratori
erano divisi per specializzazione, i cavapietre ("quareatores",
dall'inglese quarry, cava) con l'uso di cunei estraevano la pietra che i
lapicidi o tagliapietre (rough masons, "petrarii") riducevano in
conci. Gli scalpellini, infine, preparavano le costose pietre rifinite che di
solito erano riservate agli spigoli ed alle riquadrature di porte, finestre e
feritoie. [...] Solitamente si utilizzava la pietra locale ed eventualmente si
importava pietra di migliore qualità per le rifiniture [...] Talvolta il disegno
iniziale era modificato in corso d'opera [...] Nel cantiere lavoravano molti
carpentieri, inizialmente per le impalcature ed in seguito per capriate e travi
dei tetti, solai di legno
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