TESTO UNICO

IN MATERIA DI

CONVERSAZIONE

 


 

PRINCIPI FONDAMENTALI  


I

l’argomento deve interessare entrambi

Corollario


se non c’è un argomento che interessi entrambi si parla alternativamente di argomenti graditi all’uno e all’altro


II

si deve parlare un po’ per uno


COrollario 

ci si deve rassegnare a lasciar parlare anche l’interlocutore


 

ARTICOLATO

 

Tranne che con i propri familiari in linea retta o i propri migliori amici (ma proprio i migliori)  si applicano le seguenti disposizioni:  

 ART. 1

 Comma 1 -
Espresso un concetto è vietato ripeterlo: se l'interlocutore non lo ha accettato la prima volta non lo accetterà neppure all'ennesima reiterazione.

 Comma 2
- Chi non giunge ad esprimere il punto fondamentale della propria argomentazione entro venti parole dall'inizio del discorso non può lagnarsi quando viene interrotto.

 Comma
3 - Non è consentito dedicare più di un terzo della propria esposizione ad argomenti non attinenti il discorso intavolato.

 Comma 4 -
Non si possono aumentare in misura superiore al 100 % le parole necessarie ad esporre le proprie argomentazioni, né per per ragioni stilistiche, né per guadagnare il tempo necessario a decidere come proseguire il discorso, né né per rubare spazio all'interlocutore, né perché si adora il suono della propria voce.  

ART. 2

Comma 1
-L'amicizia si dimostra, non si proclama

Comma 2 - La stima si prova, non si dichiara

ART. 3

In presenza di terzi incolpevoli è fatto divieto di passare in rassegna vita, morte e miracoli di tutti i propri conoscenti, perfettamente ignoti e indifferenti ai terzi astanti suddetti, per più di minuti 5 (cinque), innalzabili a minuti 8 (otto) per vicende di conclamato interesse (innalzamento al soglio papale, condanna definitiva per trascorsi giudizialmente accertati di serial killer e accadimenti assimilabili).

ART. 4

Si deve parlare

poco
                         di sé
pochissimo               dei propri familiari (soprattutto figli e nipoti e peggio che mai se in tenera età)
mai
                           dei propri soldi

ART. 5
( "Parla come mangi")

Si deve parlare

poco
                         con parole inglesi
pochissimo
               con espressioni alla moda piuttosto che con locuzioni sempre usate
mai
                           con accento milanese o romano (a meno di essere proprio milanesi o
                                 romani, ed anche in questo caso senza immotivati compiacimenti)

ART. 6
già "Legge del piumaggio altrui"

Si deve parlare

poco                         dei propri amici importanti
pochissimo
               dei loro titoli o posizione
mai
                           della loro ricchezza

ART. 7
( "Lavoro solo io")
Si deve parlare

poco             del proprio lavoro (a meno che sia condiviso da tutti gli astanti)
pochissimo  
della propria carriera
mai
              
dei propri successi

ART. 8

Si deve parlare

poco            
dei propri antenati
pochissimo   del loro fastoso treno di vita, delle loro sfarzose residenze e dei loro costumi
                    
semifeudali

mai
              
del nonno immaginario che avrebbe dilapidato tutto ciò

ART. 9

Si deve parlare

poco                        di medici
pochissimo              di malattie
mai
 (quasi mai)        di decessi

ART. 10
già "Legge dei buoni, vecchi tempi"

Si deve parlare

poco
                         di sesso
pochissimo
               di sesso
mai
                           di sesso

ART. 11

Si deve parlare

poco
                         dei legami extraconiugali degli amici
pochissimo
               di quelli di terze persone
mai
                           dei propri

ART. 12

Si deve parlare

poco
                         della propria routine giornaliera
pochissimo            
   del proprio menu
mai                           della proprie funzioni fisiologiche

ART. 13
( "Voglio giocare alla fatina buona" o "non riesco a pensare ai fatti miei")

Si deve parlare:

poco          
           del proprio personale domestico 
pochissimo
           dei loro fatti personali 
mai
                       dei propri risolutivi interventi o dei propri saggi consigli

ART. 14

L'uso di  citazioni è consentito

ogni tanto             in francese 
spesso
                   in latino 
sempre
                  in dialetto (il proprio dialetto, ovviamente, e a patto di conoscerlo)


 Per fugare la fallace sensazione che questa sia l'apologia del silenzio (a favore del quale, peraltro, non mancherebbero gli argomenti) riportiamo di seguito una 

ESEMPLIFICAZIONE (NON ESAUSTIVA) DEGLI ARGOMENTI CHE NON VIOLANO LE PRECEDENTI DISPOSIZIONI
(sempre purché l'interesse sia condiviso o perlomeno apprezzato dall'interlocutore)

 

  • ARCHITETTURA E STORIA DELL'ARCHITETTURA
  • ATTUALITÀ SCIENTIFICA
  • AUTOMOBILISMO
  • COLLEZIONISMO DI QUALSIASI GENERE
  • COSTUMI LOCALI
  • ECONOMIA
  • ETIMOLOGIA
  • ETNOLOGIA
  • EVOLUZIONE DEI COSTUMI
  • FANTASCIENZA
  • FISICA E STORIA DELLA FISICA
  • GEOPOLITICA
  • LETTERATURA
  • MUSICA
  • PALEONTOLOGIA
  • POLITICA (argomento peraltro scabroso)
  • SCIENZA E STORIA DELLA SCIENZA
  • STORIA
  • STORIA DELL'ARTE
  • STORIA MILITARE
  • TECNOLOGIA E STORIA DELLA TECNOLOGIA
  •  

 

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