APPARATO A SPORGERE IN MURATURA

E' il più antico apparato a sporgere in muratura che conosciamo, in una torre risalente al tardo XII secolo.

Nel mastio del castello di Riccardo Cuor di Leone si trovano i resti del più antico apparato a sporgere in muratura noto in Europa (1194-1196).

Sembra plausibile che l'apparato a sporgere continuo in muratura sia stato preceduto da una serie di bertesche in muratura ravvicinate.

Beccatellato continuo tra due torri sui lati corti del castello..

Tipo di apparato a sporgere sormontato da parapetto non merlato, munito solo di alcune feritoie.

Nella prima metà del Trecento il palazzo è dotato di caditoie, nelle quali il parapetto è sorretto da grandi archi ogivali che poggiano su contrafforti esterni nascenti dallo zoccolo a scivolo.

Le caditoie sono larghe quanto l'intervallo fra i contrafforti.

In questo castello e nel successivo le caditoie sono ancora molto larghe ed i beccatelli piuttosto radi.

Il tipo che diviene più frequente dalla fine del trecento è a beccatelli fitti ed archetti di ridotta apertura.

In molti castelli del nord ovest d'Italia si trovano uno o più smerli decorativi sulla sommità delle fortificazioni. Forse un ricordo dell'apparato a sporgere o un metodo per allargare leggermente lo spazio di combattimento.

Beccatelli "senesi" privi di caditoie.

Beccatellato decorativo del tardo Quattrocento.

Castello di Montefiore

Nel mastio di Angera, in quello di Castel Coira (BZ), nella rocca di Sassocorvaro (PU) e nella fortezza di Borgo Sansepolcro (AR) si trovano sporti ciechi, cioè privi di caditoie, apparentemente al solo scopo di guadagnare spazio in sommità.

Aggetto cieco nella fortezza dei Sangallo.

Un accenno di apparato a sporgere, solamente decorativo, resta anche nei prototipi della fortificazione bastionata dei Sangallo.