BALCONI


 

"[Nel castello greco di] Politika un'apertura nella parte alta della torre potrebbe aver originalmente condotto ad un balcone"
Kristian Molin, Unknown Crusader Castles, p.276.

 


BALCONI A SBALZO

 


 

Galatina, affresco.

A Galatina (LE) nella chiesa di S. Caterina della prima metà del XV sec. il balcone della torre merlata al centro non ha scopi difensivi perché la torre è già munita di soprastante apparato a sporgere in muratura, il parapetto è basso e privo di feritoie ed i sostegni sottostanti, nonché la tettoia, sono di struttura troppo leggera per poter avere funzioni difensive.


 
Schema di balcone in legno a sbalzo

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Siena, Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del buon governo (particolare), 1337-1340.


 

Civitella Val di Chiana, AR.

Dalla tesi dell'arch. Enzo Sacchetti.

Le balconate continue sono abbastanza diffuse, pensiamo perché l'interno dei castelli era solitamente male illuminato a causa del grosso spessore dei muri.


 

Castel Roncolo, BZ.

Balcone privo di saettoni di rinforzo inferiori.


 

Fenis, AO.

Altra variante di balcone, con l'incastro delle mensole a sbalzo rinforzato da beccatelli in pietra ("gattoni").


 
Noale, PD

Paramento predisposto per un balcone analogo al precedente.

Notare superiormente le mensole a gancio di pietra per il sostegno della tettoia.


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Terlano, BZ

Chiesa parrocchiale, affresco, c. 1400-1420.


 
Cuellar, Spagna.

Balcone interamente in pietra e privo di pensilina.

Vittore Carpaccio (1465-1526), San Gerolamo e il leone nel convento (particolare).
Offagna, AN

Attenzione a non confondere i balconi con i pianerottoli di sbarco della scala d'accesso.


 

BALCONI APPESI

 

Una tecnica costruttiva dei balconi prevedeva di appendere i balconi a mensole a gancio in pietra.

 


 
Un trave dormiente (in verde) è sostenuto da una serie di mensole in pietra (in rosso) provviste di un dente anteriore che impedisce al dormiente di scorrere all'infuori.

Un serie di telai (in giallo) posti in piani verticali paralleli è fissata al dormiente e regge la balconata.

La balconata è sormontata da una tettoia servita da una scossalina in muratura.


 
Brendola, VI

Nella torre di Brendola la presenza di un balcone è provata dalla porta finestra che si apre sul vuoto ad una altezza tale da non poter essere la porta d’ingresso.

 


 
Aosta

In alto, due mensole per balcone appeso.

In basso, tre mensole per una tettoia.

 

Castel Sismondo, Rimini

 La grande balconata di Castel Sismondo a Rimini. L’accesso avveniva tramite la porticina visibile nell’immagine, in un muro di più di tre metri di spessore. Le mensole sono parte in laterizio e parte in pietra ed i resti del piano di calpestio, pure in pietra d’Istria, sono stati trovati nel fossato sottostante. Al di sopra sono perfettamente conservati la scossalina ed i fori di della tettoia, provvisti sul bordo inferiore di uno scasso per i cunei forzati che impedivano lo sfilamento dei travicelli inclinati
 


Testo completo dell'articolo Particolari dell’architettura castellana: i balconi, pubblicato su “CASTELLUM”, 38, Istituto Italiano dei Castelli , 1996.