La camera costituisce lo spazio più intimo del signore, nel quale si svolge la vita familiare e si ricevono, in segno di particolare favore o affetto, gli ospiti di maggior rilievo.
Nei castelli di maggiore importanza si trovano due camere signorili, per il
signore e per la sua sposa. A Castel Sismondo, a Rimini (1436), addirittura due
palatia.
"La maggioranza dei palazzi reali o ducali comportavano
appartamenti su almeno due livelli, che permettevano di isolare gli appartamenti
del principe e quelli della sua sposa. ... Nel palazzo ducale di Digione, nei
secoli XIV e XV, troviamo nella contabilità medievale la camera del Duca, quella
della Duchessa e quelle dei figli. ... Nel castello reale di Gisors, nel 1392, a
fianco degli appartamenti del re e della regina, si trovano le camere dei
signori di Borbone, d'Orléans, d'Ivry e De Chavannes ... tutte più o meno dotate
di annessi."
Mesqui, Chateaux et enceintes, p.121.
"Il 29 maggio 1234 uno scrivano annota l'acquisto di
[...] un materasso, una coperta ricamata di seta, dei lenzuoli di lino, quattro
scendiletto [per il re di Francia Luigi IX il Santo]. lo stesso giorno vengono
comprate tre coperte di lana e della tela destinata alla fabbricazione di un
materasso per la regina. [...] Alla mobilia tradizionale (lettiera, sedia,
cassapanca, tavolo) si aggiungono in questo periodo -sembra per la prima volta
nella storia- dei mobili che si aprono lateralmente.".
Gérard Sivéry, Margherita di Provenza, Il Giornale
Biblioteca Storica, Milano 2006, p.161.
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