L'autore di questo sito Dino Palloni è scomparso, pertanto tutte le richieste di informazioni verranno girate dalla famiglia al altri esperti del settore.

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Ninfa, (com. di Norma, LT)


 

Il sito tratta principalmente la fortificazione medievale, fino all'apparire dei primi forti bastionati agli inizi del Cinquecento.

Parliamo dei castelli in maniera estremamente schematica, che riteniamo utile per un primo inquadramento della materia, anche se apparirà certamente scarna e lacunosa ai visitatori più avvertiti.

Si noterà spesso un'arbitraria diacronia negli esempi riportati. Si tratta di un espediente didattico che riteniamo utile per non appesantire troppo la trattazione.

Affrontiamo l'argomento con un tipo di lettura descrittiva e funzionale. Per un approccio più storico consigliamo http://www.mesqui.net/Page-d-accueil/indexfran.htm

 


 

Presentazione del volume:
"Dino Palloni. I Castelli. Antologia di scritti"
a cura di Andrea Ugolini e Chiara Mariotti

Sala del Cassero, Castel Sismondo
Piazza Malatesta, Rimini (RN)
sabato 28 ottobre 2017
ore 17:00

Il volume verrà presentato in occasione del Convegno "I castelli in epoca malatestiana. Residenza e difesa in Italia tra Medioevo e Rinascimento", promosso dall'Istituto Italiano dei Castelli con l'intento di ricordare la figura dell'ingegner Dino Palloni, studioso di architettura militare già socio e vicepresidente del Consiglio Scientifico dell'IIC. La concomitanza con le celebrazioni malatestiane, indette dall'Assessorato alle Arti del Comune di Rimini, ha reso possibile l'organizzazione del Convegno che si terrà a Rimini presso Castel Sismondo il 27-28-29 ottobre. I temi discussi nelle giornate di studio saranno articolati in tre sessioni: "Castel Sismondo e i castelli dei Malatesta", "Fortificazioni, armamenti e architetture in epoca malatestiana", "I castelli italiani tra medioevo e rinascimento: continuità e innovazioni". La presentazione del volume è prevista a coronamento dei lavori del Convegno.

Programma:

Presentazione delle autorità

Andrea Ugolini, Chiara Mariotti
Le ragioni e la struttura del libro

Giovanni Rimondini
In ricordo di Dino Palloni

Gianni Maria Perbellini
Dino e "Castellum"

A. Aldo Settia
Rendere la storia meno polverosa

Marco Dezzi Bardeschi
Architetture per la difesa. Quali strategie per la loro conservazione

Andrea Ugolini
Conclusioni

Maita Golfieri Palloni
Saluti

 


I castelli giunti fino a noi  costituiscono e sempre più possono e devono costituire:  

      - un forte simbolo di identificazione locale -
- una suggestiva testimonianza storica -
    - una risorsa turistica a livello territoriale -
    - un piacere estetico e culturale per tutti -
 


Castel Govone a Finale Ligure, SV


Con queste pagine intendiamo proporre una lettura dei castelli in chiave tecnica.

Niente fantasmi e niente noir, anche se a volte si trovano misteri autentici e non di fantasia.

I castelli veri e propri erano manufatti altamente funzionali e simbolici, dovevano quindi soddisfare i seguenti requisiti:

1) consentire un'efficace difesa
2) offrire una residenza confortevole
3) proiettare all'esterno un'immagine di ricchezza, potenza e cultura
4) limitare, per quanto possibile, i costi (donde la strenua riutilizzazione delle preesistenze)

non necessariamente sempre con le stesse priorità, di volta in volta l'enfasi può essere posta sulle esigenze difensive o su una delle altre funzioni.

Quindi per comprendere un castello si deve innanzitutto individuare la specifica scala delle priorità e solo successivamente esprimere giudizi sulla sua funzionalità e sulla sua rispondenza ai requisiti.

Innanzitutto, cos'è un castello?

Il visitatore noterà che in questo sito è stata posta particolare enfasi sui particolari costruttivi e sui dettagli architettonici dell'architettura fortificata medievale, perché?

Chi si accosta allo studio dei castelli parte spesso dalla speranza che dalle ricerche archivistiche possano emergere planimetrie e descrizioni accurate di cosa sia stato modificato e quando. Anche se i documenti sono indispensabili, le immagini di uno specifico castello sono rarissime e solitamente molto tarde; inoltre è ben infrequente che dagli archivi emerga quali parti del castello siano state edificate in occasione di ogni tornata di lavori (ciò avviene di solito solo quando si è conservato il contratto d'appalto al maestro incaricato dei lavori). Nella pratica, la principale risorsa, ai fini della datazione di un castello, o di parte di esso, è costituita dall' inquadramento tipologico.


 

Il celeberrimo Krak dei Cavalieri, in Siria, costruito dai cavalieri crociati dell'ordine degli Ospitalieri tra la fine del XII e la metà del XIII secolo, riparato e rinforzato ancora dai Mamelucchi dopo la conquista..

E' probabilmente il castello più affascinante che si possa trovare. Per la modernità e complessità delle difese e per la scala titanica -vi sono due enormi formi forni, uno sovrapposto all'altro per recuperare reciprocamente il calore.



 

N. B.


In questo sito non c'è alcun intento commerciale, neppure turistico. Desideriamo solo trasmettere conoscenza. Le immagini ed i concetti esposti sono coperti da diritto d'autore (vedi disclaimer), ma sono liberamente utilizzabili, purché non a fini di lucro, a condizione di citare la fonte.

 


 

 


 

Sono graditi commenti, suggerimenti e richieste di approfondimento, da inviare a info@icastelli.org


 


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